Visto da vicino
L’alloro (Laurus nobilis) è un arbusto o un albero sempreverde, caratterizzato da crescita lenta. Il suo fogliame aromatico è verde scuro, lucido e di consistenza cuoiosa. I fiori color crema compaiono in primavera: sono poco ornamentali e, negli esemplari femminili, sono seguiti da bacche di colore viola-blu, che maturano in autunno. Il Laurus nobilis si presta ad essere potato in varie forme, dunque può essere usato per l’arte topiaria, oppure come siepe o schermo. Resiste alla salsedine e all’inquinamento atmosferico.
L’alloro (Laurus nobilis) è un arbusto o un albero sempreverde, caratterizzato da crescita lenta. Il suo fogliame aromatico è verde scuro, lucido e di consistenza cuoiosa. I fiori color crema compaiono in primavera: sono poco ornamentali e, negli esemplari femminili, sono seguiti da bacche di colore viola-blu, che maturano in autunno. Il Laurus nobilis si presta ad essere potato in varie forme, dunque può essere usato per l’arte topiaria, oppure come siepe o schermo. Resiste alla salsedine e all’inquinamento atmosferico.
Curiosità
• Il Laurus nobilis è originario del bacino del Mediterraneo
• Il Laurus nobilis è originario del bacino del Mediterraneo
• Le foglie dell’alloro possono essere colte durante tutto l’anno, staccandole una per una dai rami. Quelle di buona qualità si distinguono perché grandi, di colore verde brillante e fragranti. Facendole essiccare al sole, il loro aroma diventa meno intenso rispetto a quelle fresche; in compenso si conservano più a lungo.
• Con le fronde di questo sempreverde si confezionano le corone indossate dai neolaureati per festeggiare il traguardo raggiunto.
• Con le fronde di questo sempreverde si confezionano le corone indossate dai neolaureati per festeggiare il traguardo raggiunto.
Esigenze di coltivazione
Necessita di terreno profondo, ricco e ben drenato e di un’esposizione in pieno sole o in mezz’ombra, meglio se al riparo dai venti freddi, che fanno annerire i bordi delle foglie. Nelle zone dove gli inverni sono rigidi è
conveniente coltivarlo in vasi di almeno 35-40 cm di profondità posti contro una parete rivolta a sud, e coprirlo o ricoverarlo durante la brutta stagione. Le innaffiature devono essere regolari, senza però eccedere nei mesi estivi.
Necessita di terreno profondo, ricco e ben drenato e di un’esposizione in pieno sole o in mezz’ombra, meglio se al riparo dai venti freddi, che fanno annerire i bordi delle foglie. Nelle zone dove gli inverni sono rigidi è
conveniente coltivarlo in vasi di almeno 35-40 cm di profondità posti contro una parete rivolta a sud, e coprirlo o ricoverarlo durante la brutta stagione. Le innaffiature devono essere regolari, senza però eccedere nei mesi estivi.
Problemi più comuni
Il Laurus nobilis può essere attaccato dalle cocciniglie, che non solo rovinano il suo aspetto, ma ne causano anche il deperimento. Strettamente legata alla presenza di cocciniglie è la fumaggine, malattia fungina che produce una patina nera su foglie e rami.
Il Laurus nobilis può essere attaccato dalle cocciniglie, che non solo rovinano il suo aspetto, ma ne causano anche il deperimento. Strettamente legata alla presenza di cocciniglie è la fumaggine, malattia fungina che produce una patina nera su foglie e rami.




