Visto da vicino
Il mirto o mortella (Myrtus communis) è un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, caratterizzato da foglie aromatiche verdi o variegate. In estate produce fiori odorosi singoli o doppi, con notevoli ciuffi centrali di stami. Le corolle sono di colore bianco o crema, a volte sfumato di rosa, e sono seguite da bacche nero-blu, oppure bianche o rosa, che durano a lungo sulla pianta.
Il mirto o mortella (Myrtus communis) è un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, caratterizzato da foglie aromatiche verdi o variegate. In estate produce fiori odorosi singoli o doppi, con notevoli ciuffi centrali di stami. Le corolle sono di colore bianco o crema, a volte sfumato di rosa, e sono seguite da bacche nero-blu, oppure bianche o rosa, che durano a lungo sulla pianta.
Curiosità
• Il Myrtus communis è originario del Mediterraneo, dove cresce per lo più lungole coste e in collina.
• In cucina le foglie del mirto vengono utilizzate per aromatizzare il maialetto arrosto o bollito e le carni bianche in genere. Le bacche mature, messe a macerare con l’alcool, sono alla base del tipico liquore sardo.
• In cucina le foglie del mirto vengono utilizzate per aromatizzare il maialetto arrosto o bollito e le carni bianche in genere. Le bacche mature, messe a macerare con l’alcool, sono alla base del tipico liquore sardo.
Esigenze di coltivazione
Viene coltivato in piena terra (per esempio per creare siepi) solo nelle zone a clima mite: la sua resistenza al freddo, infatti, è di pochi gradi sotto zero e solo per brevi periodi. Altrove è collocato in vasi capienti, da portare al
coperto per l’inverno. Vuole riparo da venti freddi ed esposizione soleggiata, anche se nelle zone più calde beneficia della mezz’ombra estiva. Il substrato deve essere ben drenato, non calcareo e va irrigato quando è asciutto in superficie (sebbene la pianta sia in grado di sopportare la siccità).
Viene coltivato in piena terra (per esempio per creare siepi) solo nelle zone a clima mite: la sua resistenza al freddo, infatti, è di pochi gradi sotto zero e solo per brevi periodi. Altrove è collocato in vasi capienti, da portare al
coperto per l’inverno. Vuole riparo da venti freddi ed esposizione soleggiata, anche se nelle zone più calde beneficia della mezz’ombra estiva. Il substrato deve essere ben drenato, non calcareo e va irrigato quando è asciutto in superficie (sebbene la pianta sia in grado di sopportare la siccità).
Problemi più comuni
Può sviluppare malattie fungine ed essere infestato da afidi, tripidi, metcalfa, acari.
Può sviluppare malattie fungine ed essere infestato da afidi, tripidi, metcalfa, acari.




