Piante Clorofeel

Cappero

Cappero

Dominio: Eukaryota
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Capparales
Famiglia: Brassicaceae
Genere: Capparis
Specie: Capparis spinosa
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Visto da vicino
Il cappero (Capparis spinosa) è una pianta con fusti basali legnosi che ogni anno danno germogli erbacei. Le spine indicate dal nome botanico si trovano a coppie alla base del picciolo delle foglie. A partire da maggio-giugno e fino a tutto l’autunno il cappero produce corolle bianco-rosa che, grazie al ciuffo di stami violacei al centro, hanno un
aspetto quasi esotico. I fiori si trasformano poi in frutti oblunghi di colore verde. La pianta è coltivata proprio per i boccioli dei fiori e per i frutti, che vengono conservati sott’olio, aceto o sale.
Curiosità
• Il Capparis spinosa è originario del bacino del Mediterraneo e dell’Asia occidentale.
• I boccioli si raccolgono al mattino presto, una volta ogni 7-10 giorni, quando sono ancora piccoli. Non si consumano freschi ma conservati in olio, sale o aceto.
• I frutti, detti cocunci o cucunci, si staccano dalla pianta completi di picciolo. Si consumano come i boccioli, ma hanno un sapore più delicato rispetto a questi, inoltre contengono molti semi.
Esigenze di coltivazione
La pianta cresce spontanea in luoghi assolati e aridi, in terreni sassosi. È perciò adatta ai giardini rocciosi e a qualsiasi substrato, anche povero. Grazie alle radici profonde resiste al vento e alla siccità; non sopporta
invece l’umidità, i ristagni d’acqua e il gelo. Nelle zone a clima freddo va coltivata in vasi capienti o in angoli riparati e caldi e deve essere protetta per l’inverno.
Problemi più comuni
È piuttosto resistente a malattie e parassiti, ma attira lumache e limacce.