Visto da vicino
La cineraria (Pericallis x hybrida) è apprezzata per la fioritura generosa e prolungata. A partire dall’inizio della primavera e per molte settimane, infatti, questa erbacea produce vistosi capolini a forma di margherita bianchi, rosa, rossi, blu, viola, spesso bicolori (cioè chiari verso il centro e scuri all’esterno).
La cineraria (Pericallis x hybrida) è apprezzata per la fioritura generosa e prolungata. A partire dall’inizio della primavera e per molte settimane, infatti, questa erbacea produce vistosi capolini a forma di margherita bianchi, rosa, rossi, blu, viola, spesso bicolori (cioè chiari verso il centro e scuri all’esterno).
Curiosità
• Il genere Pericallis è originario delle isole atlantiche (Canarie, Azzorre, Madeira), dove cresce in foreste e in luoghi rocciosi.
• I primi ibridi di Pericallis furono sviluppati a fine Settecento nei giardini reali inglesi.
• I primi ibridi di Pericallis furono sviluppati a fine Settecento nei giardini reali inglesi.
Esigenze di coltivazione
Se la cineraria viene acquistata quando le gelate sono ancora possibili, può essere tenuta in casa, in un luogo luminoso lontano sia dai raggi diretti del sole sia da fonti di calore. Quando il clima lo permette, viene collocata all’esterno, in contenitore o in piena terra. In questo caso, l’esposizione migliore è soleggiata con ombra a mezzogiorno, oppure parzialmente ombreggiata. La pianta vuole terriccio ben drenato, irrigazioni abbondanti (che però non creino ristagni d’acqua) e concimazioni con un prodotto pe piante fiorite. La rimozione dei capolini appassiti incoraggia e prolunga la fioritura.
Se la cineraria viene acquistata quando le gelate sono ancora possibili, può essere tenuta in casa, in un luogo luminoso lontano sia dai raggi diretti del sole sia da fonti di calore. Quando il clima lo permette, viene collocata all’esterno, in contenitore o in piena terra. In questo caso, l’esposizione migliore è soleggiata con ombra a mezzogiorno, oppure parzialmente ombreggiata. La pianta vuole terriccio ben drenato, irrigazioni abbondanti (che però non creino ristagni d’acqua) e concimazioni con un prodotto pe piante fiorite. La rimozione dei capolini appassiti incoraggia e prolunga la fioritura.
Problemi più comuni
Il ragnetto rosso può infestare gli esemplari tenuti in casa, oppure quelli all’esterno che soffrono la sete. La cineraria è anche soggetta ad attacchi di afidi, tripidi e mosca bianca.
Il ragnetto rosso può infestare gli esemplari tenuti in casa, oppure quelli all’esterno che soffrono la sete. La cineraria è anche soggetta ad attacchi di afidi, tripidi e mosca bianca.




