Visto da vicino
La viola del pensiero (Viola wittrockiana) è fra i primi fiori a sbocciare alla fine dell’inverno e fra gli ultimi a scomparire in autunno inoltrato. Non resiste però al caldo, dunque è inutile cercarla in estate. La gamma dei colori è molto ampia e comprende il rosso, il porpora, il blu, il bronzo, il rosa, il bianco, il giallo, il nero, l’arancio, il lavanda.

• Il genere Viola è originario di vari habitat delle zone temperate di tutti i continenti.
• Nasce in Inghilterra nei primi anni del XIX secolo, dagli incroci fatti con lo scopo di ottenere viole con la corolla sempre più grande e i colori più originali.
• Alcune viole del pensiero sono delicatamente profumate. Si tratta di un aroma difficile da percepire, ma che una volta identificato risulta inconfondibile. Pare che sia più intenso al mattino presto e al crepuscolo, e che quelle a fiore giallo e a fiore blu ne producano di più.

Esigenze di coltivazione
Il sole, soprattutto quello del mattino, è indispensabile per questa pianta precoce, così come un substrato ben drenato: se le radici si trovano all’umido troppo a lungo, finiscono per marcire. Durante i mesi più freddi le innaffiature devono essere minime e vanno eseguite nelle ore centrali del giorno. Per le eventuali concimazioni si usa un prodotto per piante fiorite. È consigliabile eliminare regolarmente le corolle appassite.

Problemi più comuni
Può sviluppare ruggine e oidio ed essere attaccata da lumache, limacce, afidi e ragnetto rosso.