Visto da vicino
In estate l’alisso (Lobularia maritima) forma cuscinetti di fiori bianchi, rosa o viola dall’intenso profumo di miele, che attraggono in giardino e sul terrazzo farfalle e api. È compagno perfetto di surfinie, petunie e gerani parigini.

• La Lobularia maritima è originaria delle isole Canarie e delle coste del Mediterraneo, dove cresce per lo più su spiagge, terreni incolti e pendii sassosi.
• Vista la sua capacità di attirare i benefici insetti impollinatori, l’alisso andrebbe coltivato anche nell’orto.
• Per ottenere un effetto tappezzante, si consiglia la messa a dimora di sette esemplari al metro quadrato.

Esigenze di coltivazione
Si presta alla coltivazione sia in vaso/basket sia in piena terra. Il suo apparato radicale è poco profondo, quindi riesce bene anche in zone con scarse quantità di substrato, come su muretti a secco o in giardini rocciosi. Vuole esposizione soleggiata e terreno ben drenato: i ristagni di acqua provocano marciumi radicali. Data la sua origine, resiste alla salinità dei venti marini. Siccome è a crescita veloce, necessita di irrigazioni e di concimazioni regolari; bisogna però precisare che gli esemplari in piena terra richiedono bagnature meno frequenti rispetto a quelli in vaso. È consigliata la rimozione dei fiori appassiti.

Problemi più comuni
L’alisso può non svilupparsi al meglio se è coltivato in zone ombreggiate e/o in substrato non drenato a sufficienza. È soggetto ad attacchi di lumache e limacce.