Visto da vicino
L’aneto (Anethum graveolens) è un’erbacea coltivata per le foglie aromatiche simili a quelle del finocchio e per i frutti che si sviluppano dalle ombrelle di fiori gialli. Il suo sapore è caratteristico delle cucine del centro-nord Europa ed è descritto come una combinazione di anice, finocchio e sedano.

Curiosità
• L’Anethum graveolens è originario dell’Asia sud-occidentale. Da lì è arrivato in Europa meridionale, dove si è naturalizzato.
• Nel periodo in cui i fiori si trasformano in frutti, la pianta attira api, farfalle e altri insetti benefici.
• Nell’orto l’aneto è un ottimo compagno per diverse specie, per esempio cipolle, cetrioli, cavoli e broccoli. Attenzione invece ai pomodori: beneficiano della vicinanza con l’aneto solo se questo è giovane, altrimenti ne risentono. Per non avere problemi, conviene evitare l’accoppiamento.
• Le foglie perdono parte del loro aroma se essiccate. Nell’impossibilità di usarle fresche, si consiglia di congelarle.

Esigenze di coltivazione
È una pianta robusta, che cresce in terreni soleggiati e ben drenati, possibilmente riparati dai venti forti, i quali possono spezzare gli steli cavi. Ama il caldo e non necessita di irrigazioni abbondanti. Eventuali concimazioni vanno eseguite con un prodotto per piante aromatiche.

Problemi più comuni
Può essere soggetto a funghi e ad attacchi di afidi e di nematodi.