Visto da vicino
Botanicamente, il bonsai “Ginseng” è un Ficus retusa. Il nome deriva dalla somiglianza delle sue radici aeree, grosse e nodose, con il rizoma del ginseng. È il bonsai d’appartamento più popolare, grazie alla sua adattabilità agli ambienti domestici.
Botanicamente, il bonsai “Ginseng” è un Ficus retusa. Il nome deriva dalla somiglianza delle sue radici aeree, grosse e nodose, con il rizoma del ginseng. È il bonsai d’appartamento più popolare, grazie alla sua adattabilità agli ambienti domestici.
Curiosità
• Il Ficus retusa è originario del sud-est asiatico.
• L’arte del bonsai, nata in Giappone più di mille anni fa, ha lo scopo di ricreare in scala ridotta gli effetti più belli e impressionanti della natura. La pianta viene perciò modellata nel tempo con potature e imbragature di filo metallico, fino a ricreare un albero adulto in miniatura.
• In natura il Ficus retusa può superare i 20 metri di altezza.
• L’arte del bonsai, nata in Giappone più di mille anni fa, ha lo scopo di ricreare in scala ridotta gli effetti più belli e impressionanti della natura. La pianta viene perciò modellata nel tempo con potature e imbragature di filo metallico, fino a ricreare un albero adulto in miniatura.
• In natura il Ficus retusa può superare i 20 metri di altezza.
Esigenze di coltivazione
Come per tutti i bonsai, le sue dimensioni ridotte sono dovute a particolari tecniche di coltivazione e non pregiudicano la robustezza della pianta. In pratica, il “Ginseng” non ha bisogno di cure diverse rispetto alle altre
piante d’appartamento. Va tenuto in posizione molto luminosa, innaffiato moderatamente evitando assolutamente i ristagni nel vaso e fertilizzato solo in primavera-estate con un prodotto liquido per piante da interni. Nella bella stagione può essere trasferito all’aperto, in posizione semi-ombreggiata.
Come per tutti i bonsai, le sue dimensioni ridotte sono dovute a particolari tecniche di coltivazione e non pregiudicano la robustezza della pianta. In pratica, il “Ginseng” non ha bisogno di cure diverse rispetto alle altre
piante d’appartamento. Va tenuto in posizione molto luminosa, innaffiato moderatamente evitando assolutamente i ristagni nel vaso e fertilizzato solo in primavera-estate con un prodotto liquido per piante da interni. Nella bella stagione può essere trasferito all’aperto, in posizione semi-ombreggiata.
Problemi più comuni
Bruchi, tripidi e ragnetto rosso possono attaccare questo bonsai. Più che ai parassiti, però, esso è soggetto a malattie fungine, che insorgono quando la posizione è buia e il microclima caldo, umido, senza ricambio d’aria.
Bruchi, tripidi e ragnetto rosso possono attaccare questo bonsai. Più che ai parassiti, però, esso è soggetto a malattie fungine, che insorgono quando la posizione è buia e il microclima caldo, umido, senza ricambio d’aria.




