Piante Clorofeel

Calendula

Calendula

Dominio: Eukaryota
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae / Compositae
Genere: Calendula
Specie: Calendula officinalis
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Visto da vicino
La calendula (Calendula officinalis) non è solo un’erbacea utilizzata in erboristeria e in fitoterapia per le sue molte proprietà, ma è anche un’ornamentale apprezzata per le fioriture nei colori del sole, che dalla primavera all’autunno rallegrano giardini e terrazzi.
Curiosità
• La Calendula officinalis è originaria dell’area mediterranea, dove cresce spontanea in terreni incolti e nei campi.
• La calendula è una pianta eliotropica, cioè orienta i fiori nella direzione del sole.
• Attira api, farfalle e altri insetti benefici.
• Foglie, boccioli e fiori sono commestibili. Come lo zafferano, i petali colorano di giallo il risotto.
Esigenze di coltivazione
Riesce sia in piena terra sia in contenitore, purché al sole o (soprattutto nelle zone più calde) in ombra leggera. Il terreno deve essere ben drenato e va bagnato non appena lo strato superficiale appare asciutto; coprendolo con paglia o con scaglie di corteccia di conifera si ostacola la crescita delle infestanti e si crea un microclima favorevole allo sviluppo della calendula. Durante tutto il periodo della fioritura la pianta necessita di concimazioni con prodotti liquidi. Si consiglia di eliminare i capolini man mano appassiscono.
Problemi più comuni
Può sviluppare malattie (per esempio botrite, oidio e peronospora) e marciumi. Capita che venga infestata da afidi, tripidi e mosca bianca. Nei periodi più caldi e secchi un rallentamento nella fioritura è normale.