Piante Clorofeel

Dragoncello

Dragoncello

Dominio: Eukaryota
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae / Compositae
Genere: Artemisia
Specie: Artemisia dracunculus
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Visto da vicino
Il dragoncello o estragone (Artemisia dracunculus) è un’erbacea perenne con fusti molto ramificati alti 70-80 cm, che tendono a lignificare alla base. È coltivato per le foglie lunghe e sottili, di colore verde brillante. Queste sono immancabili nella cucina francese, dove vengono utilizzate fresche per insaporire carne, pesce, salse (in particolare bernese e tartara), olio, aceto, senape.
Curiosità
• L’Artemisia dracunculus è originaria dell’Europa orientale e dell’Asia centrale.
• Questa aromatica non si trova in Italia allo stato spontaneo.
• Non bisogna avere remore nel recidere le cime dei rametti per l’utilizzo culinario: tale operazione stimola infatti l’emissione di nuovi germogli.
Esigenze di coltivazione
Cresce in piena terra o in vasi di almeno 25 cm di diametro. Vuole terriccio ben drenato e sole, anche se nelle zone calde gode di un po’ di ombra estiva. Meglio collocarlo in una posizione al riparo dai venti. In genere, durante il periodo invernale la sua vegetazione sparisce completamente, ma l’apparato radicale rimane intatto. Dove le temperature scendono sotto i -5°C, bisogna coprirlo con paglia o altro materiale pacciamante.
Problemi più comuni
Il dragoncello non è soggetto a particolari malattie, ma capita che venga infestato da afidi. In caso di ristagni di acqua, potrebbe sviluppare marciumi e funghi.

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