Piante Clorofeel

Finocchietto Selvatico

Finocchietto Selvatico

Dominio: Eukaryota
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Apiales
Famiglia: Apiaceae
Genere: Foeniculum
Specie: Foeniculum vulgare
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Visto da vicino
Il finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare) è un’erbacea imparentata con il finocchio dolce, l’ortaggio bianco e verde che si consuma crudo o cotto. Le sue foglioline sono così sottili da ricordare il fieno: da questa somiglianza deriva il nome botanico. È molto aromatico in ogni sua parte utilizzata in cucina: steli, foglie, fiori e frutti hanno il caratteristico sapore e profumo di anice e liquirizia.
Curiosità
• Il Foeniculum vulgare è una specie di origine mediterranea.
• Le infiorescenze gialle, che compaiono in estate, attirano insetti benefici come api e farfalle.
• In cucina i frutti essiccati sono utilizzati, per esempio, con le carni e in prodotti da forno dolci e salati. Con o senza i fiori, essi sono ingrediente indispensabile della Finocchiona, insaccato tipico toscano.
• Le foglie si colgono al momento del bisogno; è anche possibile congelarle.
Esigenze di coltivazione
Può essere coltivato in vaso o in piena terra, nell’orto come in giardino e sul terrazzo. Vuole una posizione soleggiata. Non ha particolari esigenze in fatto di terreno, teme però il freddo e l’acqua eccessiva. Se non si desidera
utilizzare i semi, conviene recidere i fiori prima del loro appassimento: la pianta ne guadagnerà in vigore.
Problemi più comuni
Capita che sia infestato da afidi e/o che attiri lumache e limacce. Se il terreno non è sufficientemente drenato, inoltre, può sviluppare malattie fungine e marciumi.

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