Visto da vicino
Il pothos (Epipremnum aureum) è una popolare pianta da interno con foglie sempreverdi screziate di giallo, a forma di cuore. Viene coltivato come rampicante o come ricadente, in cestelli appesi.
Il pothos (Epipremnum aureum) è una popolare pianta da interno con foglie sempreverdi screziate di giallo, a forma di cuore. Viene coltivato come rampicante o come ricadente, in cestelli appesi.
Curiosità
• L’Epipremnum aureum è originario del sud-est asiatico, dove cresce come coprisuolo o aggrappato ai fusti degli alberi.
• Il pothos è considerato “anti-inquinamento” perché assorbe i gas nocivi come benzene e tricloreilene, che si sprigionano negli ambienti chiusi. In particolare è risultato efficace nel neutralizzare la formaldeide, un composto volatile rilasciato, per esempio, dai detersivi per la casa e dal fumo di sigaretta.
• Che sia una pianta robustissima, lo dimostra un fatto: è diventata invasiva in alcuni Paesi tropicali come lo Sri Lanka, nei quali è stata importata. A causa di questa caratteristica, in inglese è chiamata anche “devil’s ivy”, edera del diavolo.
• Il pothos è considerato “anti-inquinamento” perché assorbe i gas nocivi come benzene e tricloreilene, che si sprigionano negli ambienti chiusi. In particolare è risultato efficace nel neutralizzare la formaldeide, un composto volatile rilasciato, per esempio, dai detersivi per la casa e dal fumo di sigaretta.
• Che sia una pianta robustissima, lo dimostra un fatto: è diventata invasiva in alcuni Paesi tropicali come lo Sri Lanka, nei quali è stata importata. A causa di questa caratteristica, in inglese è chiamata anche “devil’s ivy”, edera del diavolo.
Esigenze di coltivazione
Non ha particolari esigenze in fatto di temperature e di umidità relativa. Vuole luce media ma sopporta condizioni di scarsa luminosità. Attenzione però al sole diretto, che provoca bruciature sulle foglie. Va innaffiato settimanalmente, o comunque quando il terriccio è quasi del tutto asciutto. L’importante è non dare troppa acqua, che può causare marciumi. Tra la primavera e l’estate beneficia di fertilizzazioni con un prodotto per piante
d’appartamento.
Non ha particolari esigenze in fatto di temperature e di umidità relativa. Vuole luce media ma sopporta condizioni di scarsa luminosità. Attenzione però al sole diretto, che provoca bruciature sulle foglie. Va innaffiato settimanalmente, o comunque quando il terriccio è quasi del tutto asciutto. L’importante è non dare troppa acqua, che può causare marciumi. Tra la primavera e l’estate beneficia di fertilizzazioni con un prodotto per piante
d’appartamento.
Problemi più comuni
Può essere attaccato da parassiti come afidi e cocciniglie, ma è più probabile che soffra per errori di cura, come colpi di freddo o eccesso di umidità nel terriccio.
Può essere attaccato da parassiti come afidi e cocciniglie, ma è più probabile che soffra per errori di cura, come colpi di freddo o eccesso di umidità nel terriccio.




