Visto da vicino
La santolina (Santolina chamaecyparissus) è un piccolo arbusto sempreverde a portamento eretto o semi-prostrato. È apprezzata per il fine fogliame decorativo e profumato, di colore grigio-verde perché tomentoso. In estate produce
vistose infiorescenze giallo-oro che svettano sopra il fogliame. Anche se la pianta è poco usata in cucina, viene spesso collocata in bordure e aiuole di piante aromatiche.

• La Santolina chamaecyparissus è originaria dell’Europa mediterranea.
• L’aroma di questa pianta è considerato un repellente naturale: pare che sacchettini colmi di foglie e fiori secchi tengano lontani le tarme dall’armadio.
• Gli steli fiorali essiccati si mantengono a lungo e possono essere utilizzati per decorare la casa.
• In fitoterapia vengono sfruttate le proprietà digestive, antispasmodiche, tonico-stimolanti e antisettiche della santolina.

Esigenze di coltivazione
Cresce sia in vaso, sia in piena terra, anche come coprisuolo, purché in posizione soleggiata e in terreno ben drenato. Non resiste al gelo. Dopo la messa a dimora va irrigata ogni volta che lo strato superficiale di substrato
si asciuga. Quando ha attecchito, sopporta la siccità. Concimazioni non sono in genere necessarie; per mantenere il suo vigore è sufficiente recidere i fiori non appena appassiscono.

Problemi più comuni
L’umidità eccessiva, sia a livello di terreno che di atmosfera, è dannosa per la santolina: provoca infatti marciumi e malattie fungine.